Slow Food è una grande associazione internazionale no profit impegnata a ridare il giusto valore al cibo, nel rispetto di chi produce, in armonia con ambiente ed ecosistemi, grazie ai saperi di cui sono custodi territori e tradizioni locali. Ogni giorno Slow Food lavora in 150 Paesi per promuovere un’alimentazione buona, pulita e giusta per tutti.
Slow Food lavora in tutto il mondo per tutelare la biodiversità, costruire relazioni tra produttori e consumatori, migliorare la consapevolezza sul sistema che regola la produzione alimentare.
A tavola non si invecchia, dice il proverbio. Dopo trent’anni passati a difendere il cibo vero e il piacere della condivisione continuiamo a prenderci gusto. Per noi di Slow Food la parola cibo ha il sapore della storia, delle tradizioni, dei diritti, ma soprattutto delle decisioni che prendiamo tutti i giorni, ogni volta che facciamo la spesa. Perché con le piccole scelte quotidiane possiamo dare il via a grandi cambiamenti. Non vogliamo essere meri consumatori, agiamo con consapevolezza: informandoci alimentiamo la nostra curiosità, così da scegliere il cibo che fa bene alla nostra salute e pensa al nostro pianeta. Insieme possiamo farlo con gioia e piacere, scoprendo le storie che si nascondono dietro una forma di formaggio, una bottiglia di vino, un buon pane…
Un cibo che cessa di essere merce e fonte di profitto, per rispettare chi produce, l’ambiente e il palato!
Con eventi che favoriscono l’incontro, il dialogo, la gioia di stare insieme. Perché dare il giusto valore al cibo, vuol dire anche dare la giusta importanza al piacere, imparando a godere della diversità delle ricette e dei sapori, a riconoscere la varietà dei luoghi di produzione e degli artefici, a rispettare i ritmi delle stagioni e del convivio
Che ha bisogno di terreni fertili, specie vegetali e animali, meno sprechi e più biodiversità, meno cemento e più bellezza. Conoscere il cibo che si porta in casa, può aiutare il pianeta. Ecco perché Slow Food coinvolge scuole e famiglie in attività ludico didattiche, tra cui gli orti nelle scuole e i 10 000 orti in Africa
Per andare oltre la ricetta, perché mangiare è molto più che alimentarsi e dietro il cibo ci sono produttori, territori, emozioni e piacere